polizze vita

Detrazioni: una sforbiciata retroattiva

La sforbicita alla detraibilità delle polizze vita è confermata, ma i danni saranno, per fortuna, leggermente inferiori a quanto previsto in origine.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 29 ottobrecorriereeconomia è stato pubblicato il decreto legge Imu (n. 102/2013) convertito in legge che prevede un taglio alla detrazione Irpef per i premi pagati a fronte di polizze vita sottoscritte entro il 2000.
Quelle polizze rischio morte, infortuni o vita, finalizzate alla costituzione di un capitale o di una rendita, che dietro al vincolo di un durata di almeno 5 anni, godevano del vantaggio di una detrazione Irpef del 19% su un massimo di 2.500.000 lire l’anno (1.291,14 euro), pari a un risparmio di 245 euro in termini di minor Irpef.
Il «decreto Imu» prevedeva che il risparmio fiscale scendesse al massimo a 119,70 euro dal 2013 e a 44 euro dal 2014.Con la conversione in legge i nuovi limiti di detraibilità sono i seguenti:
per il 2013, quindi con effetto retroattivo, il limite massimo a cui applicare la detrazione Irpef del 19% è di 630 euro (con uno sconto che può arrivare a 120 euro). In pratica si perdono 125 euro;
dal 2014 il tetto scenderà a 530 euro (detrazione massima pari a 101 euro).
Conservano i vecchi limiti di detraibilità fiscale — tranne che per l’anno 2013 — le polizze aventi ad oggetto coperture assicurative contro il rischio di non-autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana (conosciute come «long term care»). Il limite di 630 euro vale solo per l’anno 2013, mentre dal 2014 per questa polizza si torna al vecchio tetto di 1.291 euro.
Fonte : Paolo Golinucci  Corriere della Sera/Corriere Economia  18/11/2013

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