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Rc auto, caccia alla tariffa più bassa. La superclassifica delle polizze ottenuta incrociando i dati dei principali broker online per quattro utenti tipo

L’ Rc auto sembra aver imboccato, finalmente, la strada della trasparenza. E, si spera che, prima o poi, questa strada porti a tariffe ridotte. Dal primo maggio le compagnie sono obbligate a fornire, in agenzia o nei loro siti, preventivi gratuiti e vincolanti. Una misura attesa da tempo e che consente agli automobilisti di confrontare, con maggiore facilità, le offerte e scegliere così la più conveniente. Ma non è necessario visitare tutti i siti o girare per la città a caccia di agenzie se si vuole avere un ampio ventaglio di scelte. Basta collegarsi ai siti dei broker online. E’ quello che ha fatto Corriere Economia scegliendo tre indirizzi: http://www.tariffercauto.it e http://www.prezzircauto.it e http://www.6sicuro.it. Con i primi due si possono confrontare i preventivi di numerose compagnie (fino a 5 interrogazioni gratuite per utente); 6sicuro, invece, è un vero e proprio broker assicurativo, cioè un intermediario indipendente dalle compagnie. In questo caso, terminata l’ analisi (che copre il 51% del mercato Rca, incluse tre compagnie telefoniche) si può acquistare direttamente la polizza più adatta. I risultati dell’ inchiesta per quattro utenti tipo sono indicati in tabella. Come si può vedere le tariffe oscillano in misura notevole: tra la più conveniente e la più cara la differenza arriva all’ 80%. I dati raccolti dai motori di ricerca dei broker online danno una prima classifica delle tariffe offerte dalle compagnie. Una volta fatte le proprie scelte è bene però verificare nel preventivo rilasciato via Internet o dall’ agenzia che le clausole di esclusione e rivalsa siano quelle più congegnali. E si può anche provare a chiedere una riduzione: le agenzie, infatti, hanno una certa «flessibilità tariffaria», prefissata dalla compagnia, per concedere uno sconto ai migliori clienti. Ma vediamo quali sono gli obblighi imposti dall’ Isvap (l’ Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) e che sono diventati operativi dal primo luglio. Nell’ articolo qui a a fianco l’ analisi dettagliata dei risultati dell’ inchiesta. PREVENTIVI – Ogni automobilista può presentarsi in un’ agenzia, o consultando i vari siti Internet, per ottenere preventivi gratuiti e personalizzati in base alle caratteristiche della propria auto e all’ uso che se ne fa. Il preventivo, rilasciato dall’ assicurazione o stampato online, è valido per 60 giorni. Deve contenere un codice identificativo e nella nota informativa sono evidenziate tutte le clausole di esclusione e rivalsa, quelle cioè che limitano la portata della garanzia. Questo sistema sostituisce il precedente nel quale le compagnie fornivano preventivi standard sulla base di 9 profili di assicurati-tipo che venivano pubblicati sul sito Isvap. Ora nell’ home page dell’ istituto(www.isvap.it), alla voce preventivi per Rc auto, vengono riportati i link ai siti delle compagnie. Attenzione alla compilazione del preventivo che richiede una trentina di risposte a parametri differenti da compagnia a compagnia. Il preventivo gratuito e vincolante non è l’ unica novità in materia di Rc auto. La legge 273 del 2002 ha introdotto altre norme che è bene ricordare. LA FATTURA – In caso di incidente stradale, il danneggiato deve trasmettere alla compagnia, entro tre mesi dalla data di pagamento del risarcimento, la fattura o la documentazione fiscale dell’ avvenuta riparazione del veicolo. In assenza della fattura, la compagnia ha diritto di chiedere la restituzione dell’ importo liquidato. BONUS MALUS – Nonostante le varie personalizzazioni delle tariffe Rc auto, la parte del leone in termini di sconti la fa sempre l’ attestato di rischio. Cioè il documento in cui risultano gli eventuali incidenti provocati e la classe in cui si è inquadrati. Tanto più la classe di bonus-malus è bassa, tanto più le compagnie accolgono a braccia aperte l’ assicurato. L’ Isvap ha dettato due importanti precisazioni. Anche il coniuge in comunione dei beni può sfruttare l’ attestato di rischio (e i relativi sconti) della polizza del marito, in caso di vendita della precedente auto e acquisto di una nuova vettura intestata all’ altro partner. Stesso discorso se cambia il contraente della polizza ma non il proprietario dell’ autovettura. Il nuovo sottoscrittore recupera l’ attestato ottenuto sulla stessa vettura dal precedente assicurato IN CASO DI INCIDENTE – La clausola «pulisci-malus», poco conosciuta e sfruttata, ora potrà essere fatta valere anche presso un’ altra compagnia. Al fine di evitare l’ applicazione del «malus» (salto di 2 o più classi per colpa dell’ incidente) fino ad ora l’ automobilista che aveva provocato il danno poteva pagare l’ importo del risarcimento versato dalla sua compagnia e ritornare senza macchia. Dal lato pratico questo sistema era, però, di difficile attuazione, soprattutto quando l’ assicurazione inviava la lettera di disdetta della polizza. Ora, invece, è possibile pulirsi dal malus rimborsando il proprio assicuratore e rifare la polizza senza macchia con un’ altra società. Se invece viene rubata l’ auto, l’ utente può far valere, per un anno, la stessa classe di merito maturata in precedenza anche presso una nuova compagnia. Un principio che vale anche in caso di rottamazione. Paolo Golinucci

Golinucci Paolo

Pagina 16
(7 luglio 2003) – Corriere Economia

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