Senza categoria

Polizze, preventivi magri

Per le proiezioni i tassi scendono al 6 – 7,5 % Tassi in discesa, pensioni di scorta un po’ piu’ magre. Perche’ i fondi delle polizze vita investono soprattutto in titoli di Stato. E quindi i rendimenti di questi strumenti di previdenza integrativa sono destinati a scendere, seguendo l’onda del mercato. Ecco perche’ l’Isvap, l’Istituto che vigila sul mercato assicurativo, ha deciso di ridimensionare ulteriormente (l’ultimo taglio e’ in vigore da gennaio) i tassi ipotetici con cui le Compagnie confezionano i preventivi per i clienti (cioe’ le proiezioni di crescita futura di capitale e rendita). Dall’8,5 % si scendera’ al 6 – 7,5 % . Con l’obbligo di una doppia simulazione riportata su un unico foglio per permettere facili confronti: una piu’ ottimista (7,5 % ), l’altra piu’ prudente (6 % ). Una scelta inevitabile, quella dell’Isvap, visto il rallentamento dell’inflazione, il calo dei tassi e il loro graduale allineamento con i valori degli altri Paesi dell’Unione europea. La scelta di una doppia elaborazione tiene anche conto del fatto che negli ultimi anni i rendimenti di molti fondi assicurativi sono stati superiori a quelli dei titoli di Stato. DUE TASSI Dal primo maggio, quindi, le Compagnie devono offrire ai loro potenziali clienti un prospetto con due distinte proiezioni elaborate con tasso di rendimento lordo del 6 % e del 7,5 % . Cioe’ 4,8 % e 6 % netto, considerando che mediamente viene riconosciuto agli assicurati solo l’80 % del rendimento del fondo. Una bella sforbiciata rispetto al 6,8 % netto (8,5 % lordo) utilizzato ora. La differenza si vede nel grafico, che confronta il capitale ottenibile fra vent’anni nelle tre ipotesi (6,8 % , 6, e 4,8 % netti) con una polizza di “Capitale differito con controassicurazione”, costi al 10 % e premio annuo di 2,5 milioni. LA PERDITA REALE La prevedibile riduzione delle prestazioni, pero’, non deve necessariamente allarmare i risparmiatori. Se infatti la discesa dei tassi e dei rendimenti dei titoli di Stato e’ accompagnata da una contemporanea riduzione dell’inflazione (quello che e’ successo fino ad oggi) il potere d’acquisto del capitale finale (o della rendita) non dovrebbe cambiare molto. —————————————————————– Corriere Soldi.LE INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO SALGONO DEL 3,8 % Invalidi, gli aumenti di marzo Afine marzo il ministero dell’Interno mettera’ in pagamento gli arretrati relativi agli aumenti delle indennita’ di accompagnamento a favore degli invalidi civili. La perequazione automatica delle pensioni Inps influenza anche le rendite assistenziali corrisposte dalle prefetture ai portatori di handicap: nel ’97 beneficeranno di un aumento (provvisorio, da conguagliare a fine anno) del 3,8 % . Invalidi assoluti. Sono gli invalidi civili riconosciuti al 100 % , coloro cioe’ che si trovano nell’impossibilita’ di muoversi senza l’aiuto di altre persone o non sono in grado di compiere “gli atti quotidiani della vita” e necessitano quindi di un’assistenza continua. Indipendentemente dalle condizioni di reddito hanno diritto a un assegno mensile di accompagnamento di 767.980 lire. Non vedenti. Le indennita’ previste a favore dei non vedenti sono invece di due tipi: l’assegno corrisposto ai ciechi assoluti che quest’anno raggiunge 1.056.750 lire mensili (misura pari a quella stabilita per i ciechi di guerra), e l’indennita’ speciale per i ciechi parziali che sale a 89.195 lire. Per ciechi parziali si intendono i non vedenti con residuo visivo non superiore a un ventesimo in entrambi gli occhi (con eventuale correzione). Sordomuti. Anche per questa categoria di disabili da qualche anno e’ previsto un assegno mensile detto “indennita’ di comunicazione”, al solo titolo della minorazione. L’importo mensile per il ’97 e’ di 311.780 lire. La pensione. Molti tra i portatori di handicap aventi titolo alle indennita’ di accompagnamento, hanno anche diritto alla pensione assistenziale corrisposta dalle prefetture. Dopo gli aumenti che scattano dal primo gennaio, gli importi mensili sono i seguenti: * 381.600 lire per gli invalidi, mutilati e ciechi assoluti ricoverati presso pubbliche istituzioni; * 412.655 per i ciechi assoluti non ricoverati; * 283.150 per i non vedenti con residuo visivo sino a 1 / 10 (i cosiddetti decimisti). Mentre l’indennita’ di accompagnamento e’ completamente svincolata dalla situazione reddituale dell’invalido, per il riconoscimento della pensione si considerano viceversa due livelli di reddito. Gli attuali limiti sono rispettivamente pari a 22 milioni e 310.775 lire per gli invalidi totali (100 % ), 5 milioni e 77.800 lire per gli invalidi parziali (oltre il 74 % ) e 10 milioni e 726.330 lire per i ciechi “decimisti”. —————————————————————– Corriere Soldi. Quel “minimo” ora vale molto Per molti anni e’ stata una garanzia contrattuale un po’ snobbata dagli assicurati. Ma ora, con la costante riduzione dei tassi, assume un ruolo fondamentale. Stiamo parlando del rendimento minimo garantito, quel tasso pari al 3 % o al 4 % (dipende dal tipo di contratto) che le compagnie garantiscono in ogni caso ai clienti che sottoscrivono una polizza. Se si pensa infatti che i tassi netti utilizzati per fare le proiezioni nei nuovi preventivi si attestano fra il 4,8 % e il 6 % (vedi grafico) e che i Bot rendono ormai il 5 % , un tasso minimo garantito del 4 % per tutta la durata della polizza (almeno 15 – 20 anni) non e’ certo da buttare via. Finche’ dura. Perche’ non e’ da escludere che molto presto questo tasso minimo venga ridotto per le future polizze. —————————————————————– Corriere Soldi. Cosi’ i nuovi minimi “virtuali” delle colf Dal primo gennaio i minimi salariali delle colf sono aumentati a 9.560 lire all’ora. Ma, nonostante questo adeguamento all’inflazione, tutti sanno che la cifra non corrisponde alla realta’, infatti nelle grandi citta’ e’ impossibile trovare una donna a ore a meno di 11 – 12 mila lire. Qui a fianco la tabella con i nuovi minimi per i collaboratori domestici, conviventi e non conviventi (mensile o all’ora), e per chi presta l’assistenza notturna. Categoria Conviventi (al mese) Non conviventi (all’ora) Assistenza notturna (al mese) 1a super 1.207.680 9.560 1.388.830 1a 1.076.850 8.710 1.258.000 2a 875.570 7.250 1.006.400 3a 674.290 5.280 805.120* * Per la sola assistenza notturna (fascia oraria dalle 21 alle 8 del giorno successivo). Le indennita’ sostitutive del vitto e alloggio dal 1o gennaio 1997 sono fissate in 2.320 lire, per ciascun pasto, e 2.020 lire per il pernottamento.

Golinucci Paolo, Comegna Domenico

Pagina 014.015
(11 febbraio 1997) – Corriere della Sera

Rispondi