Anno nuovo, “vita” nuova. Il 1994 porta favorevoli cambiamenti a tutti coloro che sono alla ricerca di una polizza vita per arrotondare la sempre piu’ magra rendita Inps. Dal primo luglio, ad esempio, si potranno contattare direttamente le compagnie straniere o ricevere le loro proposte, spesso allettanti. Ma il ‘ 94 nasce anche sotto il segno di una maggiore trasparenza per quanto riguarda le offerte delle compagnie italiane. I preventivi . cioe’ gli stampati che vengono sottoposti ai potenziali sottoscrittori . diventano piu’ comprensibili e, soprattutto, piu’ rispondenti alla realta’ . La riduzione generalizzata dei tassi d’ interesse, che ha fatto scendere le performance dei titoli di Stato intorno al 7% annuo, costringe le compagnie a ridimensionare le elaborazioni sottoposte ai potenziali sottoscrittori. Che attendibilita’ ci poteva essere, infatti, nel promettere . come previsto dalle disposizioni in vigore . per 10 o 20 anni rendimenti di oltre quattro punti piu’ alti di quelli dei titoli di Stato? Ora l’ Isvap . l’ organo di vigilanza sulle attivita’ delle assicurazioni . e’ corso ai ripari. Dal primo febbraio le compagnie dovranno rivoluzionare le modalita’ di compilazione della “nota informativa”, il documento esplicativo sulle condizioni della polizza che il cliente deve ricevere prima di concludere il contratto. Dal 1987 e fino all’ anno scorso veniva indicato un tasso di rivalutazione delle prestazioni (capitale o rendita), determinato annualmente dall’ Isvap e basato sul rendimento medio negli ultimi 20 anni dei titoli di Stato ed obbligazioni. Per il 1993 questo tasso era del 12,81% ma per i sottoscrittori la rivalutazione ipotetica era del 10,89% (l’ 85% del tasso). Con i rendimenti dei titoli di Stato che vanno sempre piu’ in basso questo metodo di determinazione del tasso di polizza e’ divenuto eccessivo e illusorio per gli assicurati, perche’ influenzato dagli anni della grande inflazione quando i rendimenti del reddito fisso erano stellari: nell’ 82 i titoli di Stato rendevano il 20,42%, nell’ 81 il 19,57%, nell’ 83 il 18,12%. Le nuove regole. Da quest’ anno il rendimento viene determinato facendo riferimento all’ inflazione e all’ andamento del mercato finanziario. Il tasso lordo scende cosi’ al 10%. A seconda della percentuale di retrocessione riconosciuta all’ assicurato, compresa tra l’ 80 e l’ 85%, ecco che i preventivi si devono basare su un tasso oscillante tra l’ 8 e l’ 8,5% annuo. Gli effetti della cura dimagrante. Le prestazioni che si ottengono con questi tassi di rivalutazione sono decisamente piu’ bassi di quelli degli anni scorsi. Facciamo un esempio. Un quarantenne che versa per venti anni un premio di due milioni e mezzo avra’ , ipoteticamente, con le nuove regole un capitale finale di 108 milioni mentre finora le prestazioni arrivavano a 154 milioni. Un confronto di trasparenza. Per consentire agli assicurati di paraganore i prodotti e valutare l’ abilita’ dei vari gestori in tutti i prospetti dovra’ essere inserita una comparazione tra i tassi di rivalutazione ottenuti negli ultimi 5 anni, quelli dei titoli di Stato e obbligazioni e l’ inflazione.
Golinucci Paolo
Pagina 20
(8 gennaio 1994) – Corriere della Sera