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polizze auto sempre piu’ avare

Risarcimenti con zavorra per le polizze auto. In caso d’ incidente, infatti, tra clausole contrattuali e penalizzanti criteri di valutazione del veicolo, viene tagliata una fetta piu’ o meno grande dell’ indennizzo. Attenti a quelle due clausole. La cura dimagrante a cui sono soggetti i risarcimenti dipende da due meccanismi: la franchigia e la regola proporzionale. Con la prima viene stabilito che una certa quota del danno . in misura fissa o percentuale (scoperto) . resta a carico del cliente. Se, ad esempio, c’ e’ una franchigia di 300 mila lire, la compagnia risarcira’ solo la parte di danno che supera questa soglia. L’ applicazione della “regola proporzionale” (prevista dall’ articolo 1907 del Codice civile) scende in campo quando il cliente e’ sottoassicurato, cioe’ quando il valore di copertura e’ inferiore a quello accertato dalla compagnia. In simili casi l’ indennizzo viene ridotto in proporzione al grado di “sottoassicurazione”. Un esempio aiutera’ a capire meglio il meccanismo. Un cliente assicura un bene per 15 milioni mentre il suo valore e’ di 30. Poiche’ la somma coperta da assicurazione e’ pari al 50% del valore, la compagnia risarcira’ questa percentuale. Con un danno di 6 milioni l’ indennizzo sara’ di 3 milioni. Quei valori ballerini. Non sempre nei contratti viene precisato in modo esplicito il parametro utilizzato per determinare il “valore commerciale” del veicolo. I riferimenti impiegati sono diversi, come differenti possono essere le quotazioni riportate dalle riviste specializzate. E cosi’ a causa della franchigia e delle diverse interpretazioni sul “valore commerciale” del veicolo l’ indennizzo si puo’ addirittura dimezzare. Basta dare un’ occhiata alla tabella pubblicata qui a fianco dove sono riportati tre casi emblematici: quelli di automobilisti proprietari di una Fiat Croma 2000 Cht, di una Fiat Uno Fire e di una Volkswagen Golf 1.4 Gl. Nell’ agosto ‘ 93 i tre automobilisti hanno rinnovato il contratto e ridotto il capitale assicurato (come previto dall’ Isvap) in base al valore dell’ auto, secondo i dati di Quattroruote. Supponiamo che, dopo alcuni mesi, i tre veicoli vengano danneggiati completamente (per incendio o furto). E a questo punto che inizia il balletto dell’ indennizzo. Come si puo’ vedere i valori commerciali delle tre vetture sono diversi a seconda della fonte scelta per la valutazione. Il parametro piu’ alto e’ sempre quello di Quattroruote. L’ altra bibbia del risarcimento e’ Eurotax . una rivista che si rivolge soprattutto a concessionari, carrozzieri, compagnie d’ assicurazione . dove vengono utilizzati due parametri: la tariffa gialla esprime il prezzo di vendita del veicolo a un privato, la “blu” a un commerciante. E le compagnie preferiscono utilizzare proprio quest’ ultima tariffa, piu’ bassa mediamente del 10 15%. Le conseguenzi per gli assicurati sono evidenti. Il caso piu’ eclatante e’ quello del proprietario della Fiat Croma. La vettura assicurata ad agosto con un valore di 16,9 milioni dopo quattro mesi per le compagnie vale un risarcimento di soli 8.320.000 lire. Anche utilizzando il valore piu’ elevato, quello, di Quattroruote lo scarto e’ consistente: nel migliore dei casi l’ indennizzo non superera’ i 13.200.000 lire. ————————- PUBBLICATO —————————— TITOLO: PROMEMORIA – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – Molte le lamentele sulle polizze contro il furto dell’ auto, ma qualcosa si e’ mosso anche in senso favorevole agli assicurati. Ormai tutte le compagnie alla scadenza della polizza comunicano al cliente la facolta’ di diminuire la somma assicurata perche’ si e’ deprezzato il valore commerciale del veicolo. Attenzione: l’ adeguamento non e’ automatico e, quindi, se non si chiede la riduzione si finisce per pagare inutilmente di piu’ perche’ in caso di furto il risarcimento verra’ commisurato al valore commerciale effettivo. Per cautelarsi e’ preferibile chiedere l’ inserimento nel contratto di una clausola di garanzia in base alla quale si puo’ rinunciare al risarcimento e ottenere la restituzione dell’ auto ritrovata. Cosi’ si sgonfia il risarcimento a quattro ruote CROMA 2000 CHT UNO FIRE 1.05 GOLF 1,4 GL Anno immatricolazione 1991 maggio ‘ 92 giugno ‘ 92 Valore assicurato agosto ‘ 93* 16.900.000 10.000.000 16.100.000 Valore commerciale alla data di incendio o furto (dicembre 1993) Quattroruote 16.500.000 9.800.000 15.600.000 Eurotax gialla 12.400.000 9.300.000 15.200.000 Eurotax blu 10.400.000 8.300.000 14.000.000 Valore risarcimento al netto della franchigia del 20% sul valore commerciale (come previsto in polizza) Quattroruote 13.200.000 7.840.000 12.480.000 Eurotax gialla 9.920.000 7.440.000 12.160.000 Eurotax blu 8.320.000 6.640.000 11.200.000 Perdita rispetto valore assicurato Quattroruote 3.700.000 2.160.000 3.620.000 Eurotax gialla 6.980.000 2.560.000 3.940.000 Eurotax blu 8.580.000 3.360.000 4.900.000 * Il valore e’ pari alla quotazione di Quattroruote. L’ incendio o il furto sono avvenuti nel dicembre ‘ 93

Golinucci Paolo

Pagina 24
(15 gennaio 1994) – Corriere della Sera

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