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patenti, ritiro piu’ facile. ma adesso con la polizza i danni vengono limitati

Perderla (e rimanere a piedi) adesso e’ davvero facile. Il nuovo Codice della strada non perdona: il colpevole di un incidente dove una persona rimane ferita deve consegnare la patente alla polizia. E il documento di guida puo’ rimanere “ostaggio” delle autorita’ per diversi mesi. Una bella grana, soprattutto per chi non puo’ fare a meno dell’ auto per lavorare. Cosi’ le compagnie di assicurazione si sono subito lanciate nel business della polizza sul ritiro della patente. Certo non possono restituire ai clienti la liberta’ di viaggiare. Ma offrono una copertura dell’ eventuale danno economico subito da chi resta di colpo senza possibilita’ di guidare. Quando il ritiro e’ assicurato. Le polizze prevedono, in caso di sospensione della patente di guida per un incidente stradale con danni alle persone (articoli 222 223 del nuovo Codice), un’ indennita’ giornaliera per un massimo compreso tra i 180 e i 365 giorni. Un esempio? Se la diaria e’ di 100 mila lire al giorno, e la patente viene sospesa per 2 mesi, la compagnia liquida un rimborso di 6 milioni. Sospesi e rimborsati. I tempi del ritiro stabiliti dal nuovo Codice della strada sono molto variabili. Se il guidatore e’ responsabile di lesioni colpose alla persona, perde il documento per un periodo che va da 15 giorni a 3 mesi. Se invece le ferite richiedono un tempo di guarigione superiore a 40 giorni, la “punizione” dura da uno a tre mesi. In caso di omicidio colposo la “sospensione” della patente e’ compresa tra due mesi e un anno. Ma il ritiro del documento di guida non e’ immediato: la polizia ha dieci giorni di tempo per trasmettere una copia del rapporto al prefetto e alla motorizzazione. E l’ eventuale sequestro scatta nelle due settimane successive, solo dopo aver accertato le responsabilita’ del guidatore. I casi esclusi. Questo tipo di polizza non puo’ coprire pero’ gli incidenti causati da imprudenze volontarie (articolo 1900 del Codice civile), ovvero la guida in stato di ebbrezza o la mancanza dei requisiti richiesti per mettersi al volante. E le compagnie non assicurano il privato cittadino in tutti gli altri casi di ritiro della patente: guida contro mano, viaggiare a piu’ di 40 chilometri l’ ora sopra i limiti di velocita’ , violazione delle precedenze per due volte in due anni. Le polizze offrono garanzie aggiuntive su queste infrazioni solo alle societa’ che vogliano mettersi al riparo dalle imprudenze dei dipendenti. Un ombrello da strada. Nella tabella sono riportate le offerte di alcune compagnie che riconoscono un indennizzo di 100 mila lire al giorno al privato o all’ azienda, nel caso in cui il ritiro della patente sia dovuto a un incidente che ha ferito qualcuno (garanzia base). Oppure alla sola azienda, qualora dipendenti o rappresentanti abbiano violato norme di comportamento stradale. I costi variano, a seconda dell’ ampiezza delle garanzie, da un minimo di 174 mila lire a un massimo di 500 mila lire l’ anno. Oltre alla diaria giornaliera, alcune compagnie propongono anche un pacchetto di garanzia legale. Vengono rimborsate, fino ad un massimo di 20 milioni, le spese legali dei procedimenti penali per omicidio colposo. E anche gli onorari del perito e i costi del ricorso contro il provvedimento di sospensione della patente e il sequestro del veicolo.

Golinucci Paolo

Pagina 26
(29 gennaio 1994) – Corriere della Sera

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