Da luglio 1993 l’ obbligo di targa, da subito quello di stipulare una polizza per la responsabilita’ civile. Il nuovo Codice della strada ha portato una vera e propria rivoluzione per i ciclomotori, dopo anni di tentativi e di indecisioni. Anche se il rebus della polizza (va fatta? non va fatta?) e’ ancora irrisolto, i due milioni e mezzo di proprietari di veicoli con cilindrata fino a 50 cc . e non ancora assicurati . dovranno abituarsi alla logica dei premi e dei massimali. E assai difficile, infatti, che le disposizioni del Codice possano essere rivedute. Cosi’ funziona il paracadute. L’ Rc per i ciclomotori copre i danni a terzi . persone o cose . causati dalla circolazione del veicolo. La legge prevede un massimale rimborsabile dalle compagnie di un miliardo: 700 milioni per danni a persona, 300 per le cose. Che cosa resta fuori. Il conducente del ciclomotore che provoca l’ incidente e’ escluso dal risarcimento, come pure l’ eventuale passeggero trasportato illecitamente (articolo 170 del Codice della strada). Nonostante molti scooter siano dotati di selle extralarge, che invogliano a viaggiare in compagnia, non va dimenticato che il trasporto di persona e’ punito con una multa da 50 a 200.000 lire, oltre al fermo del veicolo per trenta giorni se a guidare e’ un minorenne. Quanto si paga. I premi, come riportato nella tabella pubblicata qui a fianco, non sono molto pesanti e variano a seconda delle province di circolazione, raggruppate in sei zone. Con i massimali di legge (un miliardo totale, 700 milioni per persona, 300 per cose) la somma da sborsare va da 54.225 lire all’ anno per un ciclomotore circolante nella sesta fascia (Cagliari, Ferrara e cioe’ le citta’ meno rischiose), alle 75.262 lire di Milano e Roma per arrivare a 95.175 lire a Napoli. Da notare che i premi non presentano differenze tra le diverse compagnie: le tariffe, infatti, sono di approvazione ministeriale. Non e’ prevista la formula bonus malus. Tenendo conto che i veicoli da assicurare sono due milioni e mezzo le societa’ incasseranno premi per circa 150 miliardi. La durata della polizza e’ , di norma, annuale mentre per i motocicli (veicoli a motore con cilindrata superiore a 50 cc e muniti di targa) gia’ soggetti ad assicurazione obbligatoria, il contratto puo’ essere limitato a qualche mese all’ anno. Oltre alla responsabilita’ civile e’ possibile tutelare il ciclomotore, in maniera facoltativa, anche per i danni da furto, incendio, eventi socio politici e collisione (quando si e’ responsabili di un incidente con altro veicolo identificato). A Milano, Roma o Torino, la Sai assicura un ciclomotore Sfera Piaggio del valore di tre milioni in abbinamento all’ Rc per una spesa di 420 mila lire (la copertura riguarda incendio e furto, eventi socio politici, assistenza). In caso di incidente viene risarcito il 90% del danno. Per la garanzia collisione e’ previsto un premio aggiuntivo di 150 mila lire; a carico dell’ assicurato rimane il 20% del danno con un minimo di 100 mila lire. Le multe. Non stipulare la polizza Rc costera’ caro: la sanzione amministrativa varia da uno a quattro milioni. Per chi viaggia con l’ assicurazione scaduta da piu’ di 15 e meno di trenta giorni la multa scende e variera’ tra le 250 mila lire e il milione. Chi guida il ciclomotore, anche se gia’ assicurato, dovra’ portare con se’ il contrassegno dell’ assicurazione (articolo 181 Codice della strada), nel quale sono riportati gli estremi identificativi del veicolo. Dimenticarlo a casa comporta una sanzione che va da 30 a 180 mila lire. Paolo Golinucci
Golinucci Paolo
Pagina 27
(9 gennaio 1993) – Corriere della Sera