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LIBERALIZZAZIONI E ASSICURAZIONI – LA BOZZA DEL DECRETO LEGGE

Importanti novità per il settore assicurativo sono contenute nella bozza del decreto legge in tema di liberalizzazioni che dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei Ministri del 19 gennaio , alla vigilia dell’incontro tra il premier Monti, la cancelliera tedesca Merkel ed il presidente francese Sarkozy. Per le assicurazioni arriva una vera svolta. Ci sarà un doppio binario per i risarcimenti a seconda che sia danneggiato il veicolo o la persona. In questo modo si elimina uno dei nodi segnalati dall’Antitrust. Per i risarcimenti diretti, le compensazioni tra compagnie saranno inoltre definiti annualmente dall’Isvap in modo da incentivare i recuperi di efficienza delle aziende che dovranno perciò valutare meglio i costi dei rimborsi e stanare le frodi. Non potranno, cioè, scaricare i costi sulle polizze come avviene oggi. Per consentire un maggior controllo anti-frode, però, vengono introdotte novità importanti come la cosiddetta scatola nera, un meccanismo elettronico che l’assicurato può accettare e che monitora l’attività del veicolo. Se lo farà, il costo sarà a carico della compagnia e beneficerà inoltre di una riduzione delle tariffe Rc auto. Non solo: prima di stipulare la polizza, il cliente potrà accettare che venga ispezionata la sua automobile. Anche in questo caso la disponibilità del cliente verrà compensata con uno sconto. Altre regole rendono più severo il controllo sulla liquidazione dei danni. Inoltre, per evitare la falsificazione dei contrassegni da esporre sull’auto, saranno progressivamente sostituiti con sistemi elettronici o telematici. Infine, sanzioni aggravate per chi froda: non più da sei mesi a quattro anni, ma da uno a cinque anni di reclusione.
Gli agenti assicurativi. Da ultimo, ma non per ultimo, il governo punta a rafforzare l’attività degli agenti plurimandatari: non solo le compagnie non potranno più distribuire, direttamente o attraverso agenti monomandatari, i propri prodotti; ma per danni e vita diventa obbligatorio che l’agente venda polizze almeno di due compagnie in concorrenza tra loro. Obbligo di comunicazione del preventivo per i liberi professionisti. Tutti i professionisti concordano in forma scritta con il cliente il preventivo per la prestazione richiesta. La redazione del preventivo è un obbligo deontologico e costituisce illecito disciplinare. Nell’atto di determinazione del preventivo il professionista ha l’obbligo di indicare l’esistenza di una copertura assicurativa, se stipulata, per i danni provocati nell’esercizio dell’attività professionale, la sua durata e il suo massimale.

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