DI PAOLO GOLINUCCI
Polizze più trasparenti. La piccola rivoluzione è scattata da poco più di due mesi e mezzo, ma sta portando già i primi benefici agli utenti. Merito del regolamento numero 35 dell’Isvap che applica ai nuovi contratti in commercio dal primo dicembre. Ma, dato che molte delle polizze interessate dal provvedimento hanno scadenza annuale, tutte ricadranno presto sotto il nuovo ombrello protettivo. Informazioni utili Tra le principali novità l’obbligo di consegna da parte dell’intermediario (agente, broker, banca, sportello postale) prima della sottoscrizione della polizza del fascicolo informativo, documento che fa chiarezza su diversi contenuti del contratto. Si compone della nota informativa che in sintesi dà notizie sulla compagnia e sulla tipologia contratto, insieme alle condizioni generali e un glossario per rendere di più facile lettura e comprensione il prodotto. Documenti che seguono schemi prestabiliti per permettere il confronto tra le diverse offerte. Nuova è l’informazione sulla situazione patrimoniale della compagnia, l’inserimento di esemplificazioni numeriche per agevolare la comprensione delle coperture e segnalare le «spie di allarme» da valutare con attenzione, come le clausole che comportano aggravi per l’assicurato, relative a franchigie e limiti di risarcimento. Per le polizze Rc auto fascicolo informativo deve contenere l’elenco dei centri di liquidazioni dei sinistri, con relativi recapiti, giorni ed orari di apertura per agevolare l’assicurato in caso di incidente. Una tutela in più per chi sottoscrive polizze malattia: questi contratti non possono prevedere la facoltà di recesso in caso di sinistro, per impedire che un assicurato che ha sofferto di una malattia sia «scaricato» dopo rimborso delle spese mediche dalla propria assicurazione e non trovi più soluzioni convenienti sia in termini di costi sia di condizioni contrattuali. Mutui Più trasparenza anche sulle polizze che le banche offrono insieme a o mutui (sulla vita o relative all’incendio dell’immobile, alla perdita del posto lavoro del debitore). Finora il trasferimento del mutuo per sottoscriverne uno più conveniente era limitato dal fatto che, molto spesso, il premio della polizza era stato pagato in anticipo. E le banche nicchiavano sul rimborso. Ora sarà possibile ottenere la restituzione dei premi pagati in anticipo, con la sola trattenuta dei costi amministrativi. Stop anche al conflitto di interessi che consentiva alla banca di essere sia il venditore — incassando così le commissioni — che il beneficiario di una polizza abbinata un mutuo. Trattandosi una assicurazione a garanzia del credito, e perciò a tutela della banca, ora l’istituto dovrà scegliere quale ruolo rivestire. Infine deve mettere luce tutti i costi a carico del debitore, comprese le commissioni percepite nella vendita della polizza. La solidità svelata Cala i l velo s u l l solvibilità delle compagnie. Ora prima di sottoscrivere un contratto consumatore viene informato sulla capacità della compagnia di far fronte ai propri impegni attraverso l’indicazione nella nota informativa di uno specifico indice. Questo nuovo parametro, ora svelato al grande pubblico, indica di quante volte il margine di solvibilità della compagnia supera quello minimo richiesto dalla legge per far fronte agli impegni presi con gli assicurati. Il livello minimo richiesto è 1 (la base). Più alto è questo coefficiente, maggiore è la solidità dell’assicuratore la tranquillità del cliente. Tutte le compagnie operanti in Italia hanno indici di solvibilità superiori a 1. Tra le società leader, analizzando i prospetti, troviamo Generali con un parametro a 8,86 volte il margine minimo richiesto dalla legge, Milano Assicurazioni (gruppo Fonsai) ha l’indice pari a 2,88, mentre Alleanza Toro è a 2,39, Allianz 2,33, Axa a 1,84, Cattolica a 1,30, Groupama a 1,09, UGF a 1,04 fino ad arrivare a 37,7 di Uniqa Assicurazioni, specializzata nel ramo malattia, e a 47,6 dei Lloyd’s di Londra.