polizze vita

Una bussola per le pensioni di scorta

ASSICURAZIONII preventivi saranno calcolati con un rendimento reale dell’ 1 e del 3% Una bussola per le pensioni di scorta Le polizze vita ritrovano la bussola. Con una recente circolare l’ Isvap (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) ha previsto la possibilità per le compagnie, che offrono polizze finalizzate alla previdenza integrativa, di consegnare all’ assicurato un documento nel quale vengono ipotizzati le somme accumulate anno dopo anno e la rendita finale. E’ stata ripresa l’ esigenza fortemente sentita dagli assicurati, e segnalata da Corriere Economia (19 marzo 2001), di avere un quadro orientativo delle potenzialità, sia pur teoriche, dello strumento finanziario che si vuole sottoscrivere. L’ adozione di preventivi sulle prestazioni delle polizze vita era stata cancellata a inizio anno per garantire un’ omogeneità di regole tra i vari strumenti previdenziali: fondi pensione, polizze vita, piani individuali. Ma vediamo che cosa prevede la nuova circolare. I preventivi devono basarsi su tassi di interesse reale, al netto quindi dell’ inflazione, e novità assoluta, riguarderanno anche le polizze unit linked che investono in fondi a prevalente contenuto azionario. Il documento esplicativo deve evidenziare che i valori sono esclusivamente indicativi e precisare che per le unit linked le prestazioni della polizza non si consolidano anno dopo anno (le eventuali performance negative vanno a intaccare i risultati ottenuti in precedenza). Nell’ elaborare il preventivo dovranno essere utilizzati due diversi tassi di redditività reale media pari all’ 1% e al 3%, ipotizzando un’ inflazione media del 2%. Si tratta di valori ritenuti dall’ Isvap coerenti con previsioni di lungo periodo. Così i tassi di rendimento nominali utilizzati sono del 3% e del 5%. L’ altra novità introdotta è quella che prevede la possibilità di ricevere dalla compagnia un aggiornamento sui risultati realmente ottenuti, con una nuova previsione sulla somma finale, sempre in base ai tassi ipotetici. Per mettere in risalto la variabilità delle prestazioni delle polizze unit linked, spiccatamente azionarie, nel documento dovranno essere rappresentate graficamente le performance dei fondi di riferimento nel quale investe la polizza nei 5-10 anni precedenti la stipula del piano pensionistico. Inoltre dovrà essere espressamente precisato che l’ andamento futuro dei rendimenti può discostarsi da quello rappresentato come pure che il capitale maturato a scadenza può essere anche inferiore rispetto all’ importo complessivo dei premi pagati. Paolo Golinucci

Golinucci Paolo

Pagina 14
(2 luglio 2001) – Corriere Economia

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