Corriere Soldi.ON LINE – 1 Internet e’ poco utilizzato. Intanto l’ Isvap detta le regole La polizza? In rete non e’ ancora decollata Le pagine Web devono contenere tutti i dati necessari all’ identificazione delle compagnie. Come controllare l’ esattezza dell’ identikit. Cosi’ pagamenti e contratto Regole piu’ severe per le polizze on – line: le stabilisce l’ Isvap (l’ Istituto di vigilanza sul settore), alla luce del prevedibile sviluppo del Web. Un canale che allarga le possibilita’ di scelta e permette in molti casi di risparmiare, ma che pone delicati problemi di tutela del consumatore. Una mossa giocata d’ anticipo, quella dell’ Isvap, visto che l’ utilizzo di Internet come canale di vendita e’ ai nastri di partenza (vedi altro servizio). LA CIRCOLARE Secondo l’ Isvap i siti Web delle compagnie devono consentire all’ utente di identificare l’ impresa e gli estremi dell’ autorizzazione. In caso di dubbio e’ possibile rivolgersi allo stesso istituto (06 / 42.13.31). Il sito dell’ Isvap – http://www.isvap.it – riporta, inoltre, l’ elenco delle compagnie italiane e straniere abilitate oltre a una serie di suggerimenti utili. Per evitare rischi, in particolare, l’ Isvap invita a non acquistare coperture da imprese estere non ammesse all’ esercizio dell’ attivita’ nel nostro Paese. La nota informativa – la cui consegna e’ obbligatoria – puo’ essere trasmessa anche in formato elettronico, a condizione che sia possibile archiviarla (disco rigido, floppy o Cd). La nota deve specificare se al contratto non si applica la legge italiana (in quest’ ipotesi l’ Isvap non puo’ intervenire in caso di reclamo) e se la competenza su eventuali controversie e’ di un’ autorita’ giudiziaria straniera. Per prevenire possibili contenziosi deve risultare con certezza il momento da cui decorre la copertura assicurativa: fino a quando non sara’ riconosciuta la validita’ della firma digitale, per la consegna della polizza dovra’ essere utilizzato ancora il supporto cartaceo. La compagnia deve adottare inoltre procedure di pagamento dei premi che garantiscano il maggior grado possibile di sicurezza e offrire un’ adeguata assistenza post – vendita. Oltre al contratto, nelle polizze obbligatorie di rc auto entro cinque giorni dal pagamento del premio il cliente deve ricevere il contrassegno (da esporre sul veicolo) e il certificato di assicurazione (nel frattempo dovra’ esporre la ricevuta di pagamento che la compagnia deve rilasciare tempestivamente). I siti di agenti e broker devono consentire agli utenti di identificare l’ intermediario e di verificare la sua iscrizione all’ albo di categoria. IL MERCATO Circa 400 miliardi l’ anno. A tanto ammontano i premi raccolti attraverso canali non tradizionali (telefono e web) secondo i dati presentati al seminario su “e – business e assicurazioni” organizzato dal dipartimento di Economia e Tecnologia dell’ Universita’ di San Marino. Il contributo della rete e’ ancora basso, ma e’ destinato a crescere a dismisura. A vantaggio dei clienti. Basti pensare che – secondo un’ indagine presentata di recente dal Lloyd Adriatico – se 100 lire sono il costo del canale tradizionale di distribuzione polizze (agenti e broker) 10 e’ quello del canale telefonico e 1 sara’ quello di Internet. Ecco, comunque, un piccolo menu’ delle offerte. * GENERTEL. + l’ assicuratore on – line con il maggior numero di clienti (sul web raccoglie 11 miliardi dei 160 complessivi). Oltre all’ rca auto offre coperture per infortuni, per l’ abitazione e la responsabilita’ civile della famiglia (compresa una garanzia contro gli errori informatici provocati dall’ utente durante la navigazione su Internet). http://www.genertel.it * LINEAR. Nella nuova vetrina Onlinear (gruppo Unipol) l’ utente, oltre a sottoscrivere la polizza rc auto, puo’ ottenere molte informazioni: accedere all’ archivio della propria polizza, per rivederne condizioni, caratteristiche e scadenze. Il servizio Gestione sinistri permette di seguire l’ iter di una denuncia. http://www.linear.it * LLOYD 1885. + l’ unica a collocare una polizza previdenziale: Vit web – messa a punto dall’ Assicuratrice italiana vita – ha un tasso minimo garantito del 2,5 % , un’ aliquota di retrocessione del 90 % e un costo sul versamento del 4,5 % . La sottoscrizione puo’ essere fatta on – line e via computer si ottiene il modulo per il bonifico bancario. Sul fronte rc auto la compagnia del gruppo Ras concede sconti del 10 % a chi sottoscrive via Internet. http://www.lloyd1885.it * ROYAL INSURANCE. La compagnia del gruppo Royal Sun Alliance oltre all’ rc auto offre “Chiave inglese” (copre i guasti al veicolo non dipendenti da causa esterna), una polizza infortuni (copre invalidita’ permanente o morte, massimale 100 – 150 milioni, premi personalizzati) e una polizza per la famiglia. http://www.royal.it * ZURITEL. La compagnia del gruppo Zurigo opera nell’ rc auto. Molte le convenzioni con aziende ed enti per tariffe scontate. http://www.zuritel.it —————————————————————– Corriere Soldi.ON LINE – 2 I risultati di una ricerca dell’ Irs sull’ offerta previdenziale delle principali assicurazioni Per ora vincono solo i siti – vetrina Siti Web che hanno soprattutto una finalita’ di vetrina, con poche informazioni di dettaglio sui prodotti e pochissime possibilita’ di sottoscriverli on – line: la previdenza in rete non e’ ancora decollata. + lo scenario che emerge da una ricerca condotta per CorriereSoldi da Internet e Finanza, la newsletter mensile dell’ Istituto per la ricerca sociale. “L’ indagine – spiega Fabrizio Barini, il ricercatore che l’ ha realizzata – mira a verificare lo stato dell’ arte e le prospettive di utilizzo di Internet come canale distributivo di prodotti previdenziali, come polizze vita e fondi pensione: analizza i siti Internet delle maggiori compagnie del ramo vita, con un raffronto con quelli delle imprese che hanno avviato la distribuzione on – line di polizze dei rami danni”. E se in quest’ ultimo settore (in particolare per quanto riguarda le polizze obbligatorie di rc auto), l’ utilizzo della rete cresce con tassi molto forti, il comparto previdenziale appare ancora indietro. “Sino a oggi – prosegue Barini – le compagnie hanno scelto di utilizzare Internet piu’ come vetrina che come un nuovo canale distributivo in concorrenza con quelli tradizionali: in questo senso, del resto, l’ esperienza italiana e’ analoga a quella degli altri Paesi europei. La diffusione del commercio elettronico di prodotti assicurativi e’ , infatti, quasi dappertutto nettamente inferiore a quella degli altri settori finanziari”. Tra le prime dieci compagnie del ramo vita quattro hanno un proprio sito (mancano Assiba, Carivita, Commercial Union Vita e Roma vita) mentre due sono ospitate nei siti delle capogruppo. Salvo qualche eccezione sul web vengono esposte solo le caratteristiche commerciali dei prodotti, mentre sono scarse le notizie sulle condizioni contrattuali. Le informazioni di educazione finanziaria si limitano al glossario dei termini assicurativi: in un solo caso si presentano i dati storici relativi ai rendimenti delle gestioni separate. Quasi completamente assente l’ education sui temi previdenziali. Tutti i siti danno ampio spazio alle informazioni sulle reti di vendita: per i navigatori e’ facilissimo trovare l’ indirizzo dell’ agenzia o dello sportello piu’ vicino a casa. Nelle tabelle, accanto ai big del ramo vita, figurano anche Genertel, Linear e Lloyd 1885 che distribuiscono polizze danni. Lloyd 1885 e’ l’ unica a offrire sul web anche una copertura previdenziale. servizi di Roberto Bagnoli e Paolo Golinucci
Bagnoli Roberto, Golinucci Paolo
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(24 gennaio 2000) – Corriere Soldi