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Polizze vita 1995, chi ti da’ di piu’

Per poco le polizze vita non hanno fatto 12. Nel ‘ 95 il rendimento medio ottenuto dalle 50 principali compagnie ha raggiunto l’ 11,5%. Il rendimento netto riconosciuto ai clienti e’ stato mediamente del 9,20%. Il ‘ 95, quindi, si e’ chiuso in modo abbastanza positivo se si pensa che l’ inflazione media e’ stata del 5,36%. Se si fa il confronto con i titoli di Stato le cose sono meno positive: il rendimento medio dei Bot e’ stato del 9,40%. DOVE INVESTONO La composizione dei fondi nei quali vengono investiti i premi e’ comune: molti titoli di Stato ed obbligazioni, immobili e una spruzzatina di azioni. Ma il segreto del successo sta nelle dosi in cui vengono scelti i diversi mercati finanziari. Il rendimento, comunque, non e’ la sola variabile da considerare per valutare la convenienza di una polizza. Bisogna tenere conto delle spese che il cliente, molto spesso senza saperlo, deve sostenere. In pratica non tutto il premio pagato dall’ assicurato viene investito. Una fetta piu’ o meno grande . si va dal 5% dei nuovi prodotti al 20% di quelli piu’ vecchi . viene trattenuta dalla compagnia per far fronte ai proprio costi. Meno soldi vengono investiti minore sara’ il capitale o la rendita che si otterra’ . LE PERFOMANCE Nella tabella qui a fianco sono indicati i rendimenti lordi ottenuti da 50 fondi (sono stati scelti quelli attualmente piu’ utilizzati dai clienti delle varie compagnie). La societa’ con la migliore performance e’ la Gan Italia Vita: il suo fondo Open ha reso il 14,4%. Al secondo posto si piazza Finanza e Futuro (13,4%), al terzo Winterthur vita con il 13,04 e cosi’ via fino ai fanalini di coda dove il rendimento e’ stato di poco superiore al 10%. Attenzione pero’ . Di questo rendimento solo una parte . l’ aliquota di retrocessione indicata nella terza colonna . viene accreditata sul conto dei clienti. Dopo questo taglio il rendimento netto va dal 12,2 sempre di Gan Italia all’ 8,3%. LA MANO DEL FISCO Uno sprint ai rendimenti la da’ poi il Fisco. Il 22% del premio va detratto dall’ Irpef: lo sconto massimo e’ di 550 mila lire (il 22% di 2,5 milioni). Grazie a questa spinta il rendimento di una polizza decennale cresce in media del 4,2%. QUANTO HANNO FRUTTATO NEL ‘ 95 Compagnia Norme Fondo Rendimento % minima Rendimento Lordo % retrocessa netto % 1Gan Italia Vita Open 14,35 85 12,20 2Finanza e Futuro vita Sistema futuro 13,39 80 10,71 3Winterthur Vita Benefici Garantiti 13,04 80 10,43 4Carivita Sicurfondo 12,22 85 10,39 5Intercontinentale Vitain 12,10 80 9,76 6Mediolanum Vita Medinvest3 12,18 80 9,74 7Duerrevita R R 12,07 80 10,26 8Bnl Vita Capitalvita 11,90 80 9,48 9Lloyd adriatico E.P.U. 11,85 80 9,52 10Bnc Assicurazioni Bancom 11,90 87,50 10,41 11INA Moneta Forte 11,83 80 9,46 12Sai Press 11,80 80 9,44 13Axa Gestiriv 11,75 80 9,40 14Unipol Vitattiva 11,71 80 9,37 15Eurovita Primariv 11,68 80 9,34 16Alisecures Vita Riall 11,64 80 9,31 17Generali Gesav 11,62 80 9,30 18Sanpaolo Vita Capitalpiu’ 3 11,57 85 9,83 19Bayerische Vita Bayerische2000 11,52 80 9,22 20Prime augusta Vita Auris 11,44 80 9,15 21Basilese Vita nuova Norvita 11,41 80 9,13 22Itas Vita Nuova Norvita 11,41 80 9,13 23Nuova Tirrena Tirrena 3 11,43 80 9,14 24Schweiz Vita P.R.P. 11,39 80 9,11 25Reale Mutua 100 Reale 11,37 100 11,37 26Milano Assicurazioni Viva 11,36 80 9,09 27Uap Vita Fondo uap (1) 11,36 85 8,64 28Alleanza S. Giorgio 11,30 80 9,04 29Toro Rispav 11,26 80 9,01 30BPB Assicurazioni vita Armonium 11,25 80 9 31Azuritalia Azuritalia 11,25 80 9,00 32Italica Dival Vita Vitariv 11,20 80 8,96 33Italiana Assicurazioni Vita90 11,18 80 8,94 34RAS Vitariv 11,20 80 8,96 35Prudential Vita Prefin 11,18 80 8,95 36Minerva Vita Minervir 11,17 80 8,94 37Arca Vita Oscar 11,15 80 8,92 38Risparmio Vita Plus 11,15 80 8,92 39Fondiaria Assicurazioni Fondivita 11,13 80 8,90 40Zurigo Vita Vita vis 11,12 82 9,67 41Assiba Gestassiba 11,10 80 8,88 42Vittoria Valore crescente 11,14 80 8,91 43Montepaschi Vita MPV 11,09 85 9,43 44Previdente Vita Gepre 11,03 80 8,82 45Meie Vita Risp. Dinamico 10,94 80 8,75 46Abeille Vita Valorvita 10,89 80 8,71 47Fideuram Vita Previ 10,76 80 8,61 48Cattolica Ri.Spe.Vi. 10,76 80 8,61 49Commercial union Vita Gefin 10,65 80 8,52 50La Venezia Ri.Alto 10,44 80 8,35 (1) dal rendimento lordo vanno sottratte le spese di gestione, pari ad un max dell’ 1,2 ————————- PUBBLICATO —————————— TITOLO: E’ Gan Italia la prima della classe – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – Un risultato decisamente brillante, anche se le dimensioni sono limitate: Open, uno dei due fondi amministrati da Gan Italia Vita, e’ in testa nella classifica delle performance: 14,4% di rendimento lordo. Con un’ aliquota di retrocessione che va dall’ 85 al 90%, significa almeno un 12,2% di rendimento netto. Accanto a un 70% impiegato in titoli di Stato (soprattutto Btp), e un 3% destinato al mercato azionario, Open ha investito almeno il 20% in fondi comuni (5% in bilanciati internazionali, 15% in obbligazionari misti). Una particolarita’ che pero’ non basta a spiegare il risultato. “Quando si hanno patrimoni piu’ ridotti . dice Charles Marie Philippe de Tinguy, direttore generale della compagnia . e’ piu’ facile ottenere performance brillanti. Anche nel 1995, comunque, abbiamo avuto una gestione piuttosto prudente, cercando solo di sfruttare le poche opportunita’ offerte dal mercato e di movimentare il portafoglio”. Piu’ che all’ exploit di Open nella filiale italiana del colosso transalpino (nel ‘ 95 ha raccolto quasi 13 mila miliardi di premi) preferiscono rimarcare i risultati della seconda gestione separata della societa’ : Vitafin (oltre 788 miliardi). “Anche qui . conclude de Tinguy . da parecchi anni siamo fra i primi della classe”. ————————- PUBBLICATO —————————— TITOLO: PRIMA DI FIRMARE OCCHIO A… RENDIMENTO LORDO PERCENTUALE DI CARICAMENTO RISCATTO ANTICIPATO – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – Il rendimento lordo misura la capacita’ delle compagnie nel far fruttare i premi raccolti. Attenzione pero’ : non corrisponde al tasso d’ interesse effettivamente attribuito. Le compagnie riconoscono ai clienti solo una parte di questo rendimento: di norma l’ 80 85% (la cosiddetta “aliquota di retrocessione). Corrisponde alla parte del premio che la compagnia non investe ma che trattiene per coprire le sue spese. Dall’ inizio del ‘ 96 deve essere dichiarata nei nuovi contratti. Anche se si e’ gia’ assicurati conviene comunque chiedere la percentuale di caricamento: piu’ alta e’ minore sara’ il rendimento del proprio investimento. E’ la possibilita’ di interrompere prima della conclusione prevista il contratto chiedendo alla compagnia il rimborso del capitale accantonato. Questa operazione non e’ mai conveniente. Nei contratti tradizionali solo per poter ottenere la restituzione dei premi versati, bisogna aspettare che sia trascorso almeno il 50 per cento della durata contrattuale.

Golinucci Paolo

Pagina 17
(16 aprile 1996) – Corriere della Sera

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