Un albergo tenuto in ostaggio da un gruppo di hacker sulle alpi austriache. L’atmosfera è degna delle migliori fantasie di Ian Fleming, ma non si tratta del primo caso e non sarà neanche l’ultimo. Stavolta è toccato al Romantik Seehotel Jaegerwirt, un lussuoso albergo con vista mozzafiato sul lago Turracher See, in Austria. I suoi ospiti sono rimasti chiusi fuori dalle stanze, senza la possibilità di poter rientrare, fino al pagamento di un riscatto.
Il management dell’hotel ha deciso di rendere pubblica la faccenda perché sono in parecchi gli albergatori raggiunti da minacce del genere. «La struttura era completamente prenotata e con 180 ospiti non avevamo altra scelta che cedere – ha spiegato il Managing Director Christoph Brandstaetter ». Si tratta del terzo attacco informatico che, questa volta, è riuscito a prendere il controllo dell’intero sistema di accesso alle camere. Un duro colpo, scagliato proprio nel primo weekend della stagione invernale, che ha portato al blackout di tutti i computer dell’albergo, mettendo fuori uso anche il sistemi di prenotazione e cassa.
I pirati hanno promesso di ripristinare il sistema solo in cambio di un pagamento in Bitcoin di 1500 euro. «Tornare alla normalità dopo il primo attacco di quest’estate ci è costato diverse migliaia di euro» ha spiegato il management .Via il dente, via il dolore? Non proprio. «Ogni euro pagato a questi ricattatori ci fa male. Sappiamo che altri colleghi sono stati attaccati nello stesso modo». L’albergo, che esiste da 111 anni, sta prendendo in considerazione l’idea di ripristinare le vecchie serrature, «Proprio come al tempo dei nostri bisnonni». Fonte :Il Messaggero
Contro gli attacchi di ” ransomware” come quello sopra descritto, che trasmette virus nella rete informatica dell’hotel, blocca i dati e richiede un riscatto, esiste la polizza assicurativa CYBER RISK , che copre molti rischi, che sono la causa di incidenti “cyber” : nella tabella sottoriportata la statistica delle cause di “cyber incidents” nel settore alberghiero/hospitaly ( Fonte Chubb Cyber Index) .
Per il 24% dei casi i danni derivano da hacker ; per il 17% da Frodi / Abusi; per il 16% da Malware (software malevolo) che si introduce nella rete informatica ; per il 13% a causa di attacchi Social ( phising, blackmail,..) e Fisici (perdita dei beni informatici, devices ), per il 12% per Errori Umani , per il 6% Altre cause.
Golinucci Srl, broker assicurativo specializzato da 7 anni nelle coperture assicurative contro il CYBER RISK, offre soluzioni articolate e personalizzabili per garantire:
- Responsabilita’ Civile del Titolare e/o Responsabile del Trattamento
- Perdita di Dati – Interruzione dell’Attività – Ripristino del Sistema Informatico dell’Azienda
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