Metti la polizza in valigia. Prima di partire per un viaggio, in Italia e all’estero, è opportuno proteggersi contro i tanti imprevisti che possono verificarsi durante una vacanza, soprattutto quando si viaggia in altri paesi. Dall’assistenza alla persona al rimborso delle spese sanitarie in seguito a malattia o infortunio, con poche decine di euro si può acquistare una protezione completa. Con un premio calcolato in percentuale sul costo del viaggio prenotato, si può invece ottenere il rimborso delle spese da sostenere in caso di annullamento forzato .
A pochi giorni dall’avvio della stagione turistica, l’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, specializzato nella comparazione di prodotti assicurativi e finanziari, in esclusiva per Corriere Economia ha passato al setaccio le polizze viaggi, mettendo a confronto caratteristiche e costi. Le compagnie confrontate nello studio sono 11 su un totale di 22 e quindi, partecipando al sondaggio, hanno dimostrato una maggiore trasparenza.Quelle di Aig, Intermundial e Columbus offrono il miglior rapporto fra prezzo e qualità delle coperture. «Le polizze viaggi sono prodotti multirischio che, in base alle esigenze del singolo, possono offrire coperture per proteggere al meglio l’assicurato da una serie di spiacevoli event — spiega Christian Bieker, direttore dell’Istituto —. La formula più diffusa è quella temporanea, stipulata in occasione del viaggio, ma esistono anche quelle di durata annuale. Accanto alle coperture tipicamente riferite a un viaggio, in alcuni casi vengono proposte anche garanzie come rc, tutela legale e protezione della casa durante il viaggio».
Le garanzie più diffuse
Le principali coperture offerte dalle polizze viaggi sono assistenza, spese mediche e bagagli. La prima prevede il supporto all’assicurato nei casi d’infortunio, malattia o decesso durante il viaggio. Le polizze sono abbinate a una centrale operativa ventiquattro ore su ventiquattro in tutti i giorni dell’anno e offrono prestazioni come informazioni sanitarie, viaggio di un familiare in caso di ricovero dell’assicurato, segnalazione di un medico specialista all’estero sino al rimpatrio della salma nella drammatica ipotesi di un decesso durante la vacanza. La copertura dedicata alle spese mediche, invece, è necessaria soprattutto nei viaggi in paesi extra europei o dove l’assistenza medica non è garantita, o lo è solo parzialmente, dalla tessera sanitaria in possesso di ogni cittadino italiano. E’ il caso, in particolare, degli Stati Uniti, dove le cure mediche hanno costi elevatissimi e bisogna quindi disporre di un massimale illimitato, o comunque molto elevato. Un’altra copertura molto gettonata è quella che rimborsa la perdita o i danni subiti dal bagaglio.
La pagella
L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza ha realizzato una valutazione ponderata, attribuendo il 30% ai premi e il 70% alla qualità delle coperture. Fra queste, è stato assegnato un peso del 20% all’assistenza, del 50% alle spese mediche e del 30% al bagaglio. «L’analisi semplifica un tema complesso come le polizze viaggio e porta a individuare compagnie migliori rispetto ad altre — sottolinea Sara Pinto, curatrice dello studio — ma questo non significa che siano le migliori in assoluto. E’ sempre consigliabile leggere attentamente i fogli informativi, in modo da scegliere il prodotto più adatto alle proprie necessità». In base all’analisi, le caratteristiche delle polizze sono analoghe per quanto riguarda le coperture dedicate all’assistenza.
«Le vere differenziazioni iniziano per le spese mediche — spiega Pinto —. Diverse compagnie prevedono franchigie quando si tratta di pagare direttamente o rimborsare le spese per il ricovero e quelle chirurgiche; anche per la copertura destinata al bagaglio ci sono differenziazioni».
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Fonte : Roberto E. Bagnoli – Corriere della Sera – Corriere Economia 13/07/2015