Aumenta il rischio per i professionisti che certificano il modello 730: e il mercato assicurativo corre ai ripari. Nei giorni scorsi è stato pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» il decreto legislativo sulle semplificazioni fiscali. In base alla nuova normativa, per tutti i 730 trasmessi (pre-compilati o meno, con modifiche o meno rispetto al dato fornito dall’Agenzia delle Entrate) commercialisti, Centri di assistenza fiscale e consulenti del lavoro dovranno continuare a effettuare l’attività di verifica. Dal primo gennaio 2015, però, chi apporrà un visto di conformità non corretto dovrà pagare allo Stato, o a diverso ente, «una somma pari all’importo dell’imposta, della sanzione e degli interessi che sarebbe stata richiesta al contribuente».
Questo comporta un aumento del massimale della polizza di Rc professionale che, per quest’attività, dovrà essere di almeno 3 milioni di euro, rispetto agli attuali 1,033 milioni. La normativa di attuazione, che dovrebbe essere emanata in questi giorni, dovrà precisare meglio i limiti di questa responsabilità. Ma in ogni caso vi sarà un forte auimento dell’esposizione da parte delle compagnie che, naturalmente, sarà accompagnato da un rincaro dei premi.
tratto da : Corriere della Sera -Corriere Economia del 08 dicembre 2014
fonte : Roberto E. Bagnoli