In questi giorni in Italia stiamo assistendo nel settore assicurativo a manovre di segno opposto relative a due assicurazioni che sono o stanno diventando obbligatorie : la RCA , la polizza obbligatoria per eccellenza, per garantire i danni a terzi durante la circolazione stradale di veicoli a motore, e la RC Professionale , la assicurazione che tutela i liberi professionisti dai danni procurati ai clienti o a terzi nello svolgimento dell’attività professionale.Sulla polizza RC Auto da gennaio sono in corso discussioni a seguito dell’introduzione, con il “decreto sulle liberalizzazioni” (art.34 ) dell’obbligo di fornire ad ogni automobilista assicurato, almeno 3 preventivi di diverse Compagnie assicuratrici, per stimolare la concorrenza e rendere piu’ competitivo il mercato : in queste settimane l’Isvap sta analizzato le osservazioni pervenute dal mercato assicurativo ( imprese, agenti, broker) per definire il Regolamento attuativo su questa materia che ha lo scopo di liberalizzare il mercato dell’assicurazione obbligatoria RC Auto.
Di diverso tenore l’approccio del legislatore circa l’obbligatorietà della assicurazione per i liberi professionisti : tale obbligo, era stato annunciato con dodici mesi di anticipo nell’agosto 2011 all’interno della “manovra di ferragosto” e nella successiva Legge n. 148 del 14/09/2011, per materializzarsi a partire dal 13 agosto 2012. Poi a 10 giorni dal traguardo, il Consiglio dei Ministri del Governo Monti di venerdi’ 3 agosto 2012,nell’approvare il Regolamento sulla riforma degli ordinamenti professionali ha nuovamente posticipato di un anno l’entrata in vigore dell’obbligo assicurativo per i liberi professionisti. Questo passo indietro e’ giustificato , leggendo l’art. 5 comma 3 del Regolamento approvato in CdM “per consentire “la negoziazione di convenzioni per polizze collettive da parte dei Consigli nazionali e Enti Previdenziali dei professionisti”.Si parla al plurale di convenzioni , ma di fatto ad oggi quei consigli nazionali o Enti Previdenziali dei Professionisti che hanno già negoziato assicurazioni collettive, ne offrono una soltanto agli iscritti : con questo metodo si discriminano pero’ a priori soluzioni assicurative a volte piu’ complete (gli esempi in passato non mancano) ma non “convenzionate” offerte dal mercato italiano ed europeo delle assicurazioni tramite intermediari assicurativi ai professionisti sparsi nella Penisola .
L’auspicio – considerando l’interesse del Governo Monti a promuovere la “liberalizzazione “ dei servizi e la concorrenza – è che i Consigli Nazionali dei Professionisti, definiscano delle “linee guida” minime dei contratti e tutti gli operatori del mercato assicurativo che si adeguano a queste linee possono competere , stimolando la concorrenza, offrendo agli iscritti polizze “con clausole “approvate dai CN”, senza discriminazioni a priori.
Se pensiamo che oggi un argomento cruciale del dibattito assicurativo in Italia riguarda l’art. 34 del “decreto liberalizzazioni” , dove il legislatore vuole che della polizza obbligatoria per eccellenza ( l’ RC Auto) sia annualmente offerta ad ogni assicurato una serie di almeno 3 diversi preventivi , e’ lecito pensare che anche per le polizze RC Professionali si debbano presentare confronti tra piu’ assicurazioni.Una precisazione del legislatore in tal senso sarebbe utile.Stimolare il mercato e la concorrenza tra le imprese di assicurazione a vantaggio dei liberi professionisti che devono scegliere la polizza di responsabilità civile professionale : è questo l’obiettivo che la Golinucci srl porta avanti con il portale assicurazioniprofessionali.it , che mette a confronto polizze di piu’ compagnie assicurative per le varie categorie professionali ( area legale-economica , tecnica e sanitaria) , con una analisi delle condizioni e dei costi 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L’assistenza del broker in forma reale avviene quando l’utente si dimostra interessato ad una delle offerte proposte e lo incarica per le informazioni precontrattuali e contrattuali prima di acquistare la polizza.