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INPS : PENSIONE PIU’ ALTA PER CHI LASCIA IL LAVORO DAL 2023

Inversione di tendenza sul calcolo della pensione , secondo i coefficienti di trasformazione del “montante contributivo”, calcolati sulla speranza di vita delle persone , secondo i dati ISTAT. Finora, con l’aumentare della “vita media” delle persone, il coefficiente di conversione del montante contributivo INPS si riduceva, essendo anno dopo anno più’ elevato il periodo di corresponsione della pensione.

Gli ultimi dati, che risentono dell’aumento della mortalità’ causato dal Covid-19, e della conseguente minor speranza di vita , sono in aumento, come riportato nella tabella a fianco. Cosi’  per  chi  andrà’  in  pensione  dal  01/01/2023  la  pensione  annua sarà leggermente più’ alta rispetto a coloro che sono diventati neo-pensionati entro il 31/12/2022. Un esempio ? Due neo-pensionati, nati nel 1955, ora 67 enni, con un montante contributivo di  € 400.000 . Il primo va in pensione il 01/12/2022 ed utilizzando il coefficiente di trasformazione pari a 5,575% percepisce una pensione annua di € 22.300 ; l’altro andrà’ in pensione un mese dopo, il 01/01/2023 e con l’applicazione del nuovo coefficiente di trasformazione per età 67 anni  (5,723%) avrà’ una pensione annua di € 22.892, con un aumento di € 592.

Guardando la tabella dei coefficienti che sono cambiati dall’introduzione della L. 335/95, un “neo-pensionato” di 67 anni del 1996 avrebbe avuto con lo stesso montante, un assegno annuale di € 24.544 , sceso a € 22.480 per il neo-pensionato pari età del 2010, e di €  21.676  nel 2019.

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